Sottoterra, 16 dicembre 2008
Allora succede questo. Si va a votare in una regione italiana. Quasi il 50% degli elettori non si presenta. In percentuale il nuovo partito del centrosinistra perde, in soli otto mesi, il 14% (in pratica più del 40% di se stesso), non vi dico in voti. Una catastrofe. I commenti?
Il candidato sconfitto: "Vince chi riesce a portare più gente a votare", ma no?
Il segretario nazionale del Pd: "C'è malessere, stanchezza e critica anche nei nostri confronti", si noti l'anche. Non si hanno dichiarazioni del segretario regionale del Pd perché, nel frattempo, è stato arrestato. Rimedia Massimo D'Alema: "Se non vota la metà dei cittadini è un problema che riguarda tutti i partiti" (disse lo struzzo piantando la testa in un buco di terra d'Abruzzo).
[davide]
Il voto in Abruzzo sollecita la resa dei conti a sinistra
Sicuramente non c'è da stare allegri ma tutta la gioia del nano è fuori posto è passato dai 344.129 voti dell'aprile ai 238.928 di ora con una perdita secca di 1 terzo delle preferenze.