Il Bel Paese, 13 Dicembre 2008
Secondo gli economisti di NoiseFromAmerika gran parte della classe dirigente italiana ragiona sulla base di un modello teorico particolarmente rozzo, il cosiddetto "modello superfisso". Per chi non vuole andarsi a leggere tutto l'articolo riporto la definizione essenziale: "il modello nega l'esistenza di un importante ruolo allocativo dei prezzi, tanto nelle decisioni di consumo come in quelle di produzione". Grazie a questo assunto è possibile sostenere che basti l'abrogazione della legge Biagi per scongiurare la piaga del lavoro precario, alzare le tasse se c'è bisogno di più soldi o pre-pensionare un po' di lavoratori per creare occupazione ecc. Roba così.
Purtroppo il modello superfisso non è applicato solo all'economia ma a tutti i campi dell'agire umano. La nostra classe dirigente non capisce proprio che quando cambiano gli incentivi si modificano anche i comportamenti. Nel corso di convegno sull'immigrazione a cui ho recentemente partecipato, il vice prefetto di una città toscana si lamentava dell'astuzia "tutta italiana" con la quale gli stranieri si ingegnano per eludere la nostra normativa sull'immigrazione: "Pensate che per fare dei ricongiungimenti familiari a cui non hanno titolo arrivano ad assumere i loro parenti".
Non gli viene mica in mente che se si fissano delle regole impossibili da rispettare la gente penserà a come infrangerle. Più le regole sono stringenti e bizantine più creiamo incentivi a eluderle. No. Loro sono quelli per cui basta rendere più difficili i ricongiungimenti familiari per avere meno immigrati. Salvo poi, ma te guarda, creare casi come questi.
[l'oste]