Pisa, 12 Giugno 2009
Dopo le amministrative Fontanelli fa le sue considerazioni:
1)Nelle zone tradizionalmente di sinistra si perdono voti
2)In Val di Cecina stanno succedendo da tempo delle cose che non capiamo
3)Le primarie non sono la soluzione a questi problemi
Aggiungerei che le primarie non sono neanche la soluzione alla fame nel mondo, e neppure per far ripartire la crescita economica. Questo vuol dire che sono il problema?
Sgomberando il campo dagli artifici retorici, bisogna che si discuta una volta per tutte di che tipo di partito pensiamo sia più adatto alla nostra società. Per fortuna andiamo incontro ad una convenzione in cui ci sarà spazio per parlarne senza essere pungolati da una scadenza elettorale, quindi calma e gesso.
A chi pensa che la soluzione sia costruire un partito più rigidamente disciplinato, più chiaramente di sinistra e senza tante primarie faccio notare una cosa: quel partito c'era, veniva da una storia gloriosa, e si chiamava (P)DS. Ha preso il 20,3% alle politiche del 1994, il 21,1% nel 1996 e il 16,6% nel 2001. E' passato attraverso sconfitte storiche senza riuscire a cambiare classe dirigente, e non è riuscito a dare stabilità ai governi di cui ha fatto parte.
Costruiamolo come ci pare questo PD, ma non ci dimentichiamo del perché l'abbiamo fatto.
[l'oste]