CORTOCIRCUITO
Usciamo dal cortocircuito. Mi spiego meglio. Due sere fa ho partecipato all'assemblea comunale di questa città. In molti interventi ho ritrovato il solito refrain. "Siamo in un momento di difficoltà. Si avvicinano scadenze elettorali importanti. Occorre stare attenti a quel che si fa, o sarà catastrofe per noi. E se perdiamo noi, specie in Toscana, il futuro sarà peggiore per tutti i cittadini".
Analizziamo l'ultima frase: essa contiene tutto il problema del nostro partito. Quel sentirci insostituibilmente dalla parte giusta; gli "altri" sono inevitabilmente dalla parte sbagliata. Quel pensare che le vie del Signore o della Storia che conducono alla nostra giusta affermazione siano molteplici, e possano passare anche attraverso compromessi al ribasso tipo la nomina di dirigenti incapaci, la definizione di liste elettorali bloccate, Unipol e le Banche, la connivenza con caste inamovibili e prepotenti (Università, Sindacati) eccetera.
In Toscana poi, siamo l'ultimo baluardo della civiltà. Volete per caso perdere il modello Toscano del buon vivere e del Brunello basato sulla cooptazione a tutti i livelli? No. Credete che il dinamismo sociale, assente dalla nostra regione ed in ispecie dalla nostra città, oltre che generare diseguaglianze (altrove ricomponibili) generi anche ricchezza, felicità, stimolo a migliorarsi? No. Bravi, molto bene: per questo fate la croce sempre su quel simbolo li'.
Ecco questo è il cortocircuito che molti che hanno sostenuto le ragioni della sinistra in passato (e lo vorrebbero fare in futuro) devono superare. Si può essere entusiasti dell'idea alla base del PD ed aiutarlo a crescere chiedendo che esso si doti di procedure di selezione politica basate solo sul merito e su fatti concreti. Si può essere entusiasti dell'idea alla base del PD ed aiutarlo a crescere urlando che le procedura di nomina della Direzione Nazionale e quella Regionale fanno ribrezzo. Fregandosene se questo significa sconfessare molti capataz.
Anzi, dirò di più: si può essere entusiasti dell'idea alla base del PD ed aiutarlo a crescere votando altri partiti se questo consente di rimescolare le carte politiche e promuovere una selezione delle idee migliori da noi e più in generale a sinistra.Si può fare, non cediamo più al ricatto.
[ripensandoci] di [conrad]