INTERCETTAZIONI
Chi scrive è in genere contraria che le intercettazioni telefoniche siano pubblicate. Anche per egoismo. Perché quando le vedo pubblicate poi solitamente m'innervosisco: con gli intercettatori, con gli intercettati e con i giornalisti. In questo caso, senza entrare nel merito dell'oggetto di cui si discute e del non senso di rendere pubblica una cosa così, mi viene da notare una cosa. Chi parla sono (siamo nel 2007) il capo dell'opposizione, Silvio Berlusconi, proprietario delle maggiori televisioni private del nostro paese e il suo più agguerrito concorrente, Agostino Saccà, il direttore di Rai Fiction. Mantenendo il rispetto della privacy, andate a "Antonella la pazza" e leggete solo le risposte (sette battute, un "ma", due "sì", tre "va bene") del secondo .
[ripensandoci] di [cassiopea]