CANICOLA E CALIGOLA
Il caldo sta insidiando la lucidità di molti. Prova ne sono tre lettere pubblicate impietosamente ieri dalla Nazione.
Nella prima un lettore si chiede come mai il semaforo di Via Bonanno si burli di lui passando dal rosso al giallo lampeggiante senza alcuna logica. Qualcuno, con calma e pazienza, gli spieghi che quel semaforo riconosce l'arrivo dell'autobus e scatta a rosso, poi torna giallo lampeggiante. Urge un cartello che ne spieghi il funzionamento. Così, per non vedere automobilisti accaldati che litigano col semaforo convinti che ce l'abbia proprio con loro.
Nella seconda si lancia l'allarme per il colore "giallastro" dell'Arno, ipotizzando che sia colpa di "prodotti chimici nocivi". Nooo. Davvero?
Last, but not least, nella terza lettera Luvisotti rimprovera Paoletti per la sua presa di posizione a favore di Silvestri in un testo pieno di sottointesi comprensibili a loro, forse, ma non agli altri umani. Ma se si facessero una telefonata?
[note a margine] di [il sesto]
