Google map, 21 Luglio 2008
Ci stiamo fottendo la memoria. Alzi la mano chi ricorda a mente più di tre numeri di telefono acquisiti negli ultimi cinque anni. No, quelli vecchi non vale. Facili quelli. Ce li siamo tatuati nel cervello. Ora la nostra memoria è appaltata a quella dei nostri telefonini, dei nostri computer. Loro conservano tutto e quindi noi non abbiamo più bisogno di conservare. La nostra memoria si sta appannando , evapora. Non solo i numeri di telefono ma anche la capacità di elaborare calcoli o pensieri concatenati sta sparendo. Pian piano dimentichiamo, addirittura, le cose che abbiamo imparato. Sono superflue, tanto ci sono Google o Wikipedia. In un minuto puoi sapere tutto quello che vuoi senza fare la fatica di ricordarlo. Anche la nostra cultura oramai non è più nella nostra testa e sopravviverà attaccata a delle macchine. Presto ci troveremo dei cervelli appassiti e rattrappiti che non ricorderanno più nemmeno com'era prima. Per questo ho voluto scriverlo, per non scordarmene.
[ripensandoci] di [davide]

2 commenti:

  1. foresto ha detto...

    in effetti distinguerei tra le due cose.
    una parte della tecnologia ci libera ram (per esempio le rubriche dei cellulari), un'altra parte invece ce la riempie di una miriade di informazioni utili e no (wiki, blog)
    il problema, come dice bene Baricco nei suoi Barbari, sta nel rischio commesso al surfare, ovvero all'eccessiva superficialità con cui tutto viene esplorato
    tante informazioni non approfondite vengono dimenticate in fretta
    come questo palloso commento, spero  

  2. foresto ha detto...

    ovviamente il rischio è connesso e non commesso  

per contattarci basta scrivere a ilprimocerchio [at] gmail.com

 

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