Pisa, 28 Luglio 2008
Il congresso di Rifondazione Comunista finisce con una battaglia aspra ed, a tratti, al limite della correttezza, Ferrero segretario che inneggia alla lotta di classe e all'anticapitalismo come cardini del programma (!) e che giudica l'unità a sinistra il più grave errore degli ultimi anni e Vendola che, sconfitto, non esce dal partito ma tiene i suoi fuori dalla segreteria "per evitare qualsiasi compromissione con una linea che non ha il fiato per risollevare la sinistra". Riassumiamo? Un disastro. Repubblica si chiede cosa succeda adesso a sinistra del PD ed elenca la Sinistra democratica di Mussi e Fava, un gruppo di Verdi che fanno capo allo sconfitto Marco Boato, un pugno di socialisti e l'area "Rifondazione da sinistra", guidata da Vendola, "che ha molti giovani e donne lucide e agguerrite".
Non so bene cosa ne possa venir fuori, sembra più l'organigramma dell'armata Brancaleone, ma se serve a salvare la sinistra italiana dalle derive del celodurismo di sinistra viene voglia sincera di dar loro una mano.
[ripensandoci] di [il sesto]

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