Aula Magna di Sherwood, 28 Ottobre 2008
Immaginate di dividere equamente le famiglie italiane in 5 fasce di reddito. Lo sapevate che gli studenti universitari provenienti dalla fascia più bassa sono l'8% come media nazionale ed un misero 4% nel Sud? Viceversa, gli studenti provenienti dalla fascia di reddito più alta sono il 24 % come media nazionale ed un abbondante 28% nel Sud. Sono dati della Banca d'Italia, riportati anche da alcuni quotidiani. Nemmeno le Università americane più costose (quelle che offrono il dottorato) sono cosi' classiste.
Ecco, a fronte di un livello modesto di produzione culturale (abbiamo solo qualche Ateneo/Dipartimento di rango davvero internazionale, secondo ogni indicatore), l'Università italiana ha da tempo trovato il suo ruolo: finanziarsi con le tasse di tutti, e quindi anche dei poveri, per far studiare i ricchi.
[note a margine] di [la croce di ferro]

1 commenti:

  1. Anonimo ha detto...

    Nel '95 scrissi un papello con la mia idea di riforma universitaria (un esercizio di stile per un corso che stavo seguendo) e ricordo che i dati erano molto simili.

    Impressiona molto che in 13 anni non sia cambiato nulla...

    Champ  

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