Asilo democratico, 10 Ottobre 2008
Nella “blogosfera democratica” (Dio mi perdoni per aver usato queste parole) si parla in questi giorni delle primarie per l’elezione del segretario dei Giovani Democratici che potrebbero chiamarsi Young Democrats, come si dice si mormora e nessuno smentisce. Si sfidano un vincitore predestinato, un outsider proveniente dal web e una rompiscatole. Quasi un remake delle primarie dei grandi di un anno fa con Fausto Raciti, ex segretario della Sinistra Giovanile, nel ruolo che già fu di Walter Veltroni. Insomma, vinca il migliore o almeno quello che l’establishment ritiene tale. Da parte mia auguri a Dario Marini (l’outsider) e la speranza che l’apporto di Giulia Innocenzi sia radicalmente propositivo.
[note a margine] di [foresto]
Nella “blogosfera democratica” (Dio mi perdoni per aver usato queste parole) si parla in questi giorni delle primarie per l’elezione del segretario dei Giovani Democratici che potrebbero chiamarsi Young Democrats, come si dice si mormora e nessuno smentisce. Si sfidano un vincitore predestinato, un outsider proveniente dal web e una rompiscatole. Quasi un remake delle primarie dei grandi di un anno fa con Fausto Raciti, ex segretario della Sinistra Giovanile, nel ruolo che già fu di Walter Veltroni. Insomma, vinca il migliore o almeno quello che l’establishment ritiene tale. Da parte mia auguri a Dario Marini (l’outsider) e la speranza che l’apporto di Giulia Innocenzi sia radicalmente propositivo.
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1 commenti:
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In verità ho scoperto poi che c'è un quarto pretendente, accreditato in area bindiana, qualsiasi cosa ciò significhi.
Notizia di oggi è che probabilmente le primarie slitteranno in avanti, vista il generale caos esistente.
Intanto si segnala, tra le cose che non dovrebbero essere, l'intervista di Pierluigi Diaco al "vincitore" Fausto Raciti che parla già come uno che ha fatto il suo tempo.