Accademia Ateniese-Pisana, 4 Dicembre 2008
“La nozione di neutralità non è in grado di tradurre bene l’idea laica di un ambito comune inappropriabile e condiviso e non è sufficiente a orientarci nei difficili temi della laicità.”
Kant? Popper? Habermas? No, errore: e’ il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi (a quattro mani con Carmelo Meazza).
Questa riflessione appartiene ad un profondo articolo dall’impegnativo titolo di “Laicità, politica e democrazia” pubblicato sul noto mensile di filosofia politica “InSchibboleth ”, di cui e' coordinatore anche Vannino Chiti, ex-Presidente della Regione Toscana.

Leggiamo ancora:
“Ci sono però alcuni limiti che le nozioni di neutralità e di indifferenza presentano. Innanzi tutto rischiano, nonostante le cautele, di declinare al passato l’ambito possibile di ciò che è comune, oscurando un aspetto tutt’altro che secondario: l’ambito di ciò che è comune non è mai una condizione data una volta per tutte. Esso si offre, piuttosto, come qualcosa da conseguire nell’ordine di un certo impegno. Viene dall’avvenire piuttosto che dal passato.”

Per chi ancora non ci crede, per chi ci crede e si appassiona o per chi semplicemente ha un appuntamento a breve col Sindaco, il resto e' qui.
[badaganzo] di [la croce di ferro]

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