Protezione incivile, 14 dicembre 2008
Ieri guardavo le persone sulle spallette del Lungotevere ammirare entusiaste la piena del fiume, come fosse una festa popolare.
Pochi metri in più e avremmo avuto disperazione, danni e le inevitabili richieste dello stato di calamità. Pochi metri in meno e abbiamo avuto un’allegra combriccola di persone con la videocamera, pronte a fuggire disordinatamente in caso di allarme.
Ecco, in quei pochi metri si riflette l’Italia, paese nel quale il confine tra farsa e tragedia è sottilissimo e sempre a rischio di esondazione.
[chiagia]

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