Semprepiddì, 24 febbraio 2009
Il tema non è se questa classe dirigente del PD se ne andrà lasciando il posto ai misteriosi ”giovani” internettari. Il tema non è nemmeno se prima o poi l'improbabile bolla che unisce laici e papisti esploderà.
Il tema è: quando tutto ciò accadrà. Di certo non ora. Franceschini deve accompagnare il PD all'ennesimo bagno di sangue delle europee. Deve fare da capro espiatorio dopo aver perso (speriamo di no) Bologna e Firenze. Deve ammucchiare ciottolini di partito ammiccando all'antiberlusconismo e all'UDC con sguardo strabogasparriano.
Il tema è: quanto resterà del prosciutto PD dopo l'ennesima affettatura di giugno? Ecco, forse quello che pervade la classe dirigente è questo sentimento alla Sansone&Filistei. La scusa sono gli equilibri in vista delle amministrative, richiamati da Conrad. Ma se si perde l'equilibrio stavolta non si va per terra. Si casca nel burrone.
[chiagia]

1 commenti:

  1. Anonimo ha detto...

    Il PD deve sparire come tutti i partiti che esistono adesso in Italia. Incrostazioni di ptere pluridecennali che vivono per sé stesse. Facciamoci il piacere di votare gente incensurata con un programma serio, cominciamo a esercitare la nostra sovranità per davvero e non per tramite di questa protesi schifosa che sono i partiti.
    Ciao  

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