Raiuno, 14 Febbraio 2009
Da sempre sono affascinato dall'esibizione televisiva della mediocrità senza complessi e senza pretese. Per questo non mi sono perso nemmeno una puntata di "Ciak, si canta", trasmissione del venerdì di raiuno conclusasi iersera.
Lo schema del programma è semplice: mezzi cantanti o vecchie glorie ormai in declino si sfidano proponendo il loro pezzo di maggior successo per metà in studio e per metà come video musicale "autogestito". La vittoria viene decisa da una non meglio precisata giuria popolare e da una giuria "di qualità". Di quest'ultima fanno parte altre mediocrità televisive in smoking (Frizzi, Giletti...) che spesso maramaldeggiano con voti e commenti sui poveretti in gara. Il tutto è coordinato da una presentatrice appariscente, ma non bella, in una scenografia da Casinò di Saint Vincent.
Un girone infernale, direte voi. Forse. Ma guardate qui. E' o non è uno straordinario esempio di cultura pop italica?
[ranieri]
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