Catania - Palermo, 3 Marzo 2009
Visto che anche Francesco e Luca fanno in modo di ricordarmelo aggiungo alla contentezza bambina di ieri una nota di colore che mi ha strappato un sorriso e riconciliato con una tifoseria "difficile" come quella catanese. Uno dei siti che segue la squadra riporta un momento dell'accoglienza festosa (!!) all'autobus della squadra al rientro a Catania:
Poi, dulcis in fundo, ecco il fenomeno assoluto, vero protagonista della serata, che francobollandosi al responsabile della sicurezza, messo come scudo sul primo gradino del pullman, rivolto a Mister Zenga fa: "Zenga, dai, tu pozzu dari m'vasuni nda tigna? Dai, fattillu dari". L'Uomo Ragno tra l'imbarazzato e lo sbigottito resta interdetto, porge la mano, dove brillano gli anelli, un saluto, poi l'ok col pollice, come a liquidare con stile da giocatore compassato le eccessive richieste dei fans, ma il fenomeno non si ferma davanti al primo diniego ed insiste: "Dai, vincemu a Palermo, ci ficimu 4 goal, su non tu fa rari ora quannu tu rugnu?" ... l'incredibile, Zenga si alza, si sporge oltre il primo sedile, verso la bussola, porge la guancia al fenomeno che non ci pensa due volte, un bacio dritto stampato sulla fronte, come una benedizione dal basso, data dal popolo rossazzurro a chi, bravo a sostenere le critiche quanto a non perdere equilibrio nei momenti di euforia, è riuscito ad entrare nella storia del Calcio Catania.Serve la traduzione? No, siete allenati da anni di Camilleri.
Solo stride la naturalezza euforica del tifoso con il commento "giornalistico" e filtrato da chi vuol dare significati più alti ad un gesto semplice (peraltro condita da un terrificante ritratto di Zenga che, più che del campione compassato, fa la figura del capomafia). Un pò come per il goal di Mascara, cancellate le valanghe di commenti ed analisi e godetevi il gesto. Se non ora, quando?
[il sesto]
1 commenti:
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ahah che scena spettacolare!