Deboriadi, 3 Aprile 2009
Circola l'opinione per cui la candidatura di Debora Serracchiani alle Europee nelle liste del PD sia un modo per "levarla di mezzo". Io non lo credo, ma sono sempre stato ingenuo. Con chi sostiene questa teoria, come Tommaso, sono però d'accordo quando dice che di Debora (e dei tanti altri che come lei che animano le file confuse e disorientate del partito in tutta Italia) avremmo forse più bisogno qui che in Europa.
Tommaso scrive:
Lo dico perchè penso che una Debora Serracchiani serva più in Italia che in Europa, dove devono andare persone che si devono occupare di Europa come la più grande delle sfide; e mi chiedo se invece Debora Serracchiani non debba diventare un vero punto di riferimento per qualcosa di ulteriore, per far partire un percorso fra di noi.Ecco, mi chiedo anche io se non sia un peccato.
...
Poi, lei è evidentemente una persona intelligente, e se ha accettato avrà i suoi buoni motivi. Giustamente, se prenderà un treno di preferenze, sarà difficile non tenerne conto. O magari lei non vuole essere quello che io penso potrebbe essere, e allora buon lavoro in Europa, continuerà a starmi simpatica.
Mi chiedo se non sia un peccato.
[cm]
5 commenti:
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per contattarci basta scrivere a ilprimocerchio [at] gmail.com
il vero dramma sarà che alla prossima riunione dei circoli ci sarà la coda per cantarla a franceschini :D
chiagia
mica stupida come affermazione
tommaso
1) le preferenze non ci sono
2) non è che va a La Cayenna.
Gennaro, spiace deluderti. Le preferenze alle europee ci sono.
Il PD è un partito in cui contano soprattutto gli eletti. Quando Barbara, Marta, Ivan e gli altri "dissidenti" sanno eletti, potranno esprimersi con autorevolezza. Attualmente il taglio che viene dato ai loro contributi è quello che si da alle voci fuori coro, da domani potrebbero legittimamente rappresentare una buoan parte dell'elettorato. Lavoriamo per loro!