Giornalismo, 27 Maggio 2009

Guardate cosa mi tocca scrivere. Ieri sera, a Ballarò, ho (abbiamo) assistito ad un clamoroso autogol. Repubblica è un grande giornale su cui scrivono giornalisti di valore assoluto. Una settimana fa, e ne abbiamo parlato anche in questo blog, Repubblica ha pubblicato dieci domande da fare al Presidente del Consiglio sul caso riguardante la signorina Noemi Letizia. Berlusconi non ha risposto, ed anzi è apparso in notevole difficoltà. La storia è stata ripresa da decine di testate giornalistiche in tutto il mondo. E' giornalismo all'americana, bellezza, di quello di cui si nutre la democrazia.
Qualche giorno fa Repubblica ha ripreso il tema, intervistando l'ex-fidanzato della signorina Letizia. Ne è venuta fuori una storia dai contorni inquietanti, sicuramente imbarazzante per Berlusconi; una storia che deve essere chiarita al più presto per il bene del Paese. Ma iersera cosa scopro? Che l'ex-fidanzato della Letizia, è stato condannato per rapina due anni fa con rito direttissimo. Repubblica conferma.
Facciamo ora un esperimento. Supponiamo di essere in un Paese normale, dove il Primo Ministro (es: Obama), uomo intrinsecamente potente (e da qualcuno odiato) ma eletto democraticamente, viene accusato di avere torbide relazioni con una giovane dall'ex-fidanzato di quest'ultima. Ecco: dareste voi credibilità ad un ex-pregiudicato in queste accuse al Primo Ministro, ovvero ad un'altissima carica dello Stato, se questa carica fosse ricoperta da Obama? L'errore di gioventù dell'ex-fidanzato non deve essere una condanna al silenzio perpetuo, ci mancherebbe, ma converrete che se si vuole sputtanare un uomo che -bene o male- rappresenta un Paese ci vuole una credibilità diversa. Oppure centinaia di indizi. Possibile che a Repubblica, impegnata in un'inchiesta "all'americana", nessuno abbia controllato? Conosco l'america, e so che un'operazione di questo genere si ritorcerebbe violentemente contro chi, in buonafede ovviamente, l'ha promossa (e coloro che politicamente vi hanno insistito).
Chiosa. Penso tutto il male possibile di Berlusconi, ma è un cittadino italiano anche lui e quello che deve valere per uno sfigato come me deve valere anche per lui. Per questo (ahimè) oggi scrivo per difenderlo.

PS: le dieci domande prescindono dalle dichiarazioni dell'ex-fidanzato ed attendono ancora una risposta
[ranieri]

13 commenti:

  1. Anonimo ha detto...

    Invece di scrivere argomentazioni stupide con tutti i problemi gravi che ci sono in Italia è meglio che imparate a fare gli uomini di sinistra, altrimenti si percepisce solo una grande invidia :-)  

  2. ranieri ha detto...

    Forse il tuo commento è ironico e non lo capisco. Me ne scuso.
    Sono nipote di un partigiano, ho letto Marx e Stuart-Mills, credo nel rispetto reciproco e sopratutto non sopporto la diseguaglianza dei cittadini di fronte alla legge ed alle opportunità di farsi una vita.
    Ti basta per considerarmi di sinistra?

    ranieri

    PS: perchè non ti firmi?  

  3. Unknown ha detto...

    Ranieri,
    non capisco l'attinenza. Se uno ha fatto una rapina è necessariamente un bugiardo? Io, per esempio, sono un bugiardo, ma non ho mai fatto rapine.

    Davide  

  4. Miro ha detto...

    Invidia di che? Ranieri avrà circa una quarantina d'anni: quindi aspirerebbe a frequentare fanciulle nate pressappoco nel 2023. Vabbene che è un tipo bizzarro e geniale, ma la macchina del tempo non l'ha ancora inventata (e comunque, per come lo conosco io, la userebbe per andare al compleanno di Turati...).  

  5. Anonimo ha detto...

    Anche mio nonno era un partigiano e per quanto riguarda il mio commento ironico...non c'è miglior sordo di chi non vuole sentire :-)
    L'uguaglianza è solo utopia e lo dimostra la storia, l'invidia è un sentimento...
    La cosa importante nella vita è combattere e non fermarsi a guardare, a prescindere dalle ideologie politiche! Io nella vita ho combattuto con fatica per avere un autonomia economica e mi ritrova a combattere l'invidia di chi non ha le capacità o la voglia di rischiare...e questo è uno dei motivi di ammirazione che ho nei confronti di Berlusconi, potrai dirmi un sacco di "manfrine sporche" su di lui ma ricordati che in politica sono TUTTI sporchi!
    Come vedi io seguo le mie idee su fatti di vita personali e non su letterature ideologiche.
    Saluti da Roberta  

  6. Chiara ha detto...

    Non concordo. Seguendo il tuo ragionamento "se hai commesso un crimine non sei affidabile", direi che pure Berlusconi (che ha scampato la galera solo perché si è fatto leggi ad hoc) non è affidabile. Quindi l'autogol è proprio di quelli che cercano di difendere Berlusconi usando gli argomenti da sempre usati dai detrattori di Berlusconi.  

  7. ranieri ha detto...

    Detto che sono contento che ci sia dibattito, io non sto affermando che chi ha commesso un crimine non è mai affidabile. Qui non si sta facendo un processo (per il quale la fedina penale è indipendente dalla testimonianza che si va a dare), si sta discutendo di "giornalismo di inchiesta" nei confronti di un'alta carica dello Stato. Qualcosa che in Italia si vede raramente. Per fare questo giornalismo, a mio parere, occorre che le fonti non siano mai "sospettabili" di avere rancori personali e che abbiano le caratteristiche pubbliche dei bravi ragazzi (essere condannati per rapina non è un marchio a vita, ma è un fatto oggettivamente grave). Oppure centinaia di prove a conferma delle dichiarazioni.
    Le dieci domande di Repubblica erano un capolavoro. Secondo me, invece, le dichiarazioni di questo ragazzo, su cui si basano alcune ricostruzioni dei fatti estremamente imbarazzanti per il Primo Ministro, andavano presentate in maniera diversa (magari controllando prima e riportando il fatto che ha dei precedenti per un reato grave). E' un autogol, occorre stare più attenti la prossima volta.

    Per quanto riguarda Roberta, guarda che io non ho molta invidia per Silvio; forse qualcosa di più per Frattini. Se vai al link http://www.gopetition.com/online/27948.html
    vedi come la penso sulla necessità di meritocrazia nell'Università (dove lavoro) e forse firmerai anche tu

    ranieri  

  8. scirocco ha detto...

    Detto che i precedenti del ragazzo avrebbero dovuto essere presentati (coi modi più opportuni) da Repubblica, se non altro per evitare l'assist ai cani da guardia del Cav. Palpeggioni, vorrei sapere perchè mai il ragazzo dovrebbe essere sospettabile di rancori personali, e nei confronti di chi.

    Inoltre: in quale passo dell'intervista sarebbero, le accuse di "torbide relazioni con una giovane"?  

  9. giambagià ha detto...

    Rani, te l'avevo detto che avevi caato fori dar vaso...  

  10. Anonimo ha detto...

    concordo con d'avanzo:

    "È vero come ha accertato Repubblica ieri che, nel giugno 2005, Gino Flaminio, l'ex-fidanzato di Noemi, è stato arrestato per rapina. Rito direttissimo. Condanna a due anni e sei mesi con la condizionale. Il ragazzo non ha mai fatto un giorno di prigione. Questa è la rivelazione, nel salotto di Ballarò, di Belpietro e Bondi. Che non hanno ricordato come anche Benedetto Elio Letizia, il padre di Noemi che Berlusconi definisce un caro e vecchio amico, è stato arrestato, condannato in primo grado per corruzione, poi assolto. Accortamente Belpietro e Bondi si sono tenuti lontani dalla vera questione. Berlusconi ha sempre detto di "aver incontrato Noemi tre o quattro volte, sempre in presenza dei genitori" (France2). Gino ha svelato che la ragazza, per una decina di giorni, fu ospite del Cavaliere a Villa Certosa in Sardegna a cavallo del Capodanno 2009. Berlusconi ha dovuto ammettere la circostanza smentendo se stesso. Conta qualcosa l'errore di gioventù di Gino rispetto alla verità che racconta e che il presidente del consiglio è costretto a confermare? Non pare. È spericolata la manovra dei corifei del capo del governo che vogliono screditare un ragazzo per la sua unica colpa dimenticando, come d'incanto, quante volte e come il Cavaliere ha evitato la severità della giustizia liberandosi delle sue condanne per prescrizione, con leggi che si è scritto abolendo il reato di cui doveva rispondere (falso in bilancio) o per l'immunità che si è fabbricato evitando una condanna a quattro anni e sei mesi per corruzione (Mills). Se Gino non può raccontare una verità che ha trovato una conferma indiscutibile, il curriculum giudiziario del Cavaliere a che cosa dovrebbe destinarlo?"

    chiagia  

  11. klochov ha detto...

    Anche io concordo con D'Avanzo, per cui mi dilungo sulla questione "attendibilità" del giovane confrontata con quella di Berlusconi.

    Per quanto riguarda le caratteristiche che deve avere una fonte:
    - Mai "sospettabili" di avere rancori personali: difficile che un ex-fidanzato provi simpatia per il miliardario potentissimo, responsabile del "cambiamento" della sua ragazza, quindi bisognerebbe rinunciare alla testimonianza del giovane ancor prima di sapere di suoi precedenti penali?
    - Che abbiano le caratteristiche pubbliche dei bravi ragazzi: credo che sia un omaggio alla tipica ipocrisia italiana, dove l'importante non è il fatto *contingente e circostanziato* di cui si parla, ma l'immagine pubblica degli attori, corredata da una valutazione del loro censo (le parti in gioco hanno avuto *tutte* problemi con la giustizia: Gino Flaminio, Elio Letizia e Silvio Berlusconi, ma l'unico contro il quale questo dato viene utilizzato è il ragazzo).
    - Centinaia di prove a conferma delle dichiarazioni: a parte che 'centinaia di prove' non sono necessarie nemmeno per ottenere una condanna all'ergastolo, credo che le ammissioni di Berlusconi successive all'intervista siano già una conferma.  

  12. ranieri ha detto...

    Le reazioni al post di oggi mi hanno effettivamente insegnato qualcosa di cui non avevo idea.  

  13. scirocco ha detto...

    Che cosa, ranieri?  

per contattarci basta scrivere a ilprimocerchio [at] gmail.com

 

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