Università, 22 Maggio 2009
Una buona causa aspetta la vostra firma. Parliamo di università e giovani generazioni. 

Con la legge 1/2009, è stato fatto un grande passo in avanti nella disciplina dei concorsi universitari per ricercatori. Il concorso adesso avviene mediante valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, con un colloquio che serve solo a discutere ed illustrare i titoli alla commissione. L'analisi del curriculum ed un seminario è la metodologia standard di reclutamento universitario nella maggior parte dei paesi sviluppati. Nella legge è stato demandato ad un Decreto Ministeriale (DM) successivo quali siano i criteri di valutazione dei curricula. 
Da tempo, molti giovani ricercatori senza santi in paradiso , hanno con forza chiesto che il DM contenga l'obbligo di valutare in maniera analitica con punteggi numerici il curriculum: i giudizi qualitativi sono facilmente aggirabili. E' una misura di buonsenso e civiltà: ormai si usano i voti dalle elementari al dottorato. Questa proposta, ovviamente, ha incontrato molte resistenze. E' molto più semplice "manipolare" i giudizi complessivi.
Il Decreto, da promulgare entro i primi di Febbraio, non è ancora uscito (e quindi non si possono fare concorsi). Una sua bozza semidefinitiva è stata presentata ufficialmente, ma contiene, guarda un po', solo indicazioni "qualitative". Qua trovate una petizione per chiedere al Ministro di introdurre i punteggi numerici: firmate anche voi e date spazio a merito e trasparenza. E' una buona causa.
[ranieri]

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