Pisa, 30 Luglio 2009
Questa storia dell'Università che costringe i precari a tenere lezioni senza compenso è storia antica e infame. Fa parte (ed è solo una piccola parte) di una logica che somiglia al deprecato "nonnismo" delle caserme. Con l'aggravante che per ogni anno, per ogni generazione, aumentano - come se scattassero degli interessi ulteriori - le pretese dei vecchi sui giovani che, peraltro, vedono il loro futuro allontanarsi sempre di più.
A giudicare da quel che sta accadendo forse siamo arrivati
al livello ultimo di sopportazione.
[tanfucio]

Pisa, 29 Luglio 2009
Ma del monumento a Totò che hanno messo sotto la Cittadella, nessuno dice niente?
[tanfucio]

Liguria, 23 luglio 2009
Oleg va con Franceschini. Un altro pezzo da novanta dei piombini che volta le spalle a Marino.
[chiagia]

Pisa, 20 Luglio 2009
In questi giorni, 40 anni fa, l'uomo è arrivato sulla Luna. In questi giorni, 40 anni dopo, la Kodak ha deciso di cessare la produzione di pellicola. La storia si fa anche così: con le scoperte e le prese d'atto.
40 anni fa il Pci espelleva quelli del Manifesto, 40 anni dopo il Pd dà la tessera a Beppe Grillo. La storia si fa anche così: commettendo errori su errori.
[tanfucio]

Pisa, 19 Luglio 2009
Siamo in un paese dove qualunque nomina pubblica - dalle poltrone Rai al difensore civico di Pisa - avviene solo attraverso un accordo tra i partiti. Il fatto che uno sia più bravo, più competente, più capace è ininfluente. E' talmente diffuso questo costume che ci pare persino normale. In genere i partiti in questi frangenti danno il peggio di sé: piccoli ricatti, veti incrociati, ripicche. Questo sta avvenendo a Pisa per la nomina, appunto, del difensore civico. Una figura, peraltro, che è lì anche per tutelare i cittadini dallo strapotere dei partiti. Come potrà farlo? Il gatto si morde la coda. La politica mangia gli ultimi avanzi di se stessa.
[tanfucio]

Pisa, 17 Luglio 2009
Un ragazzo cade delle spallette e muore. Una tragedia comunque la si veda. Le tragedie richiedono rispetto e silenzio, non speculazioni. Sull'onda dell'emotività, infatti, si ventilano responsabilità della movida, si ipotizzano reti di protezione e cartelli di avviso. Cartelli con scritto cosa? "Attenzione: se cadete nel vuoto morite"? Speriamo che alla catena dei troppi inutili divieti non se ne aggiungano altri. Se fosse, per equità, su ogni automobile andrebbe messo un cartello con scritto: "Attenzione: se salite su questo mezzo avete mille volte più probabilità di morire che se montate sulle spallette".
[tanfucio]

Pisa, 16 Luglio 2009
Supponiamo - tutto in proporzione - che nel cortile del vostro condominio decidiate di fare un vialetto. L'amministratore chiama un geometra per il progetto, una ditta per i lavori e, dopo un po', il vialetto è pronto. I condomini pagano e l'amministratore e il geometra inaugurano tra gli applausi. Si vede subito, però, che non è finito ed è pieno di strettoie. Vengono richiamati gli operai che devono fare anche altro perché, quando piove, il vialetto cede di qua e di là. Voi pagate e pagate ancora e il percorso è intralciato dai continui lavori. Questo per 19 (diciannove) anni. Ecco così raccontata la incredibile storia della Fi-Pi-Li e dell'acume dei toscani che, quando passano, insultano gli operai, poveretti. E l'amministratore? E il geometra?
[tanfucio]

Pisa, 15 Luglio 2009
Dopo una partenza farlocca che costò il posto alla dirigente che l'aveva indetta, il servizio di raccolta dei rifiuti è stato affidato con una gara. I risultati sono sotto il naso di tutti. La sporcizia sta prendendo il sopravvento. I cittadini - primi responsabili - incoraggiati dal caos, lo alimentano a dismisura. I sindacati dei commercianti protestano contro un degrado che anche i loro associati contribuiscono a creare. I vicoli del lungarno sono latrine a cielo aperto dotate però di potenti telecamere. Geofor e la nuova azienda - è quella che prima aveva il subappalto - invece di scaricare i rifiuti si scaricano le responsabilità. Insomma, una bellezza.
[tanfucio]

Pisa, 14 Luglio 2009
L'ombra del corvo, che si era riaffacciata a Palazzo Gambacorti, ora passa a volo radente sul Santa Chiara. Quando spuntano i corvi le acque s'intorbidiscono e l'umanità e il confronto raggiungono i livelli più infimi. I corvi vivono dove c'è putrefazione e si odiano tra di loro se, come scriveva Scialoja: “Il sogno segreto/ dei corvi di Orvieto/ è mettere a morte/ i corvi di Orte”.
[tanfucio]

Pisa, 13 Luglio 2009
Mentre - ennesimo segno - il Pisa precipita definitivamente, Fabrizio Del Corso pubblica un grido di dolore sullo stato della nostra città che, effettivamente, sta conoscendo una stagione confusa. I grandi progetti non decollano, quelli piccoli non funzionano. Si ha il senso di una mancanza di prospettiva e di una gestione provinciale e di breve respiro. L'idea di città si confonde sempre più, polverizzata da una gestione che vede ognuno dei protagonisti badare al proprio orticello.
Ecco, Pisa avrebbe bisogno dell'esatto contrario.
[tanfucio]

Pisa, 10 Luglio 2009
Giovedì alla Leopolda Ignazio Marino, uomo nuovo nella corsa alla segreteria del Pd, ha incontrato i cittadini (tanti e una buona parte erano persino veri). La notizia in sé non avrebbe grande rilievo se non fosse avvenuto un fatto assolutamente rivoluzionario. Un evento epocale destinato a segnare per sempre la storia stessa della politica pisana. L'incontro è iniziato con alcuni minuti di anticipo.
[tanfucio]

Titanic, 9 Luglio 2009
Francesco Costa sviluppa un ragionamento che non fa una piega. L'ipotesi di un vero e proprio cartello dei conservatori (questa è la loro vera collocazione, prima ancora di quella di parte), non solo sarebbe davvero sciagurata e sleale, ma la direbbe lunga sugli umori, sui timori, sui livori. Almeno quelli sul Titanic, prima del naufragio, ballavano.
[il primo cerchio]

Pisa, 8 Luglio 2009
Giornate dense. Mentre Russia e America firmano un trattato che la storia aspettava da sempre; mentre un mare di folla affranta - col presidente, il vescovo, l'imam - accompagna i funerali del rogo di Viareggio; mentre si apre il G8 in Abruzzo e l'Italia rischia di esserne esclusa; mentre a San Piero la sagra del pinolo viene derubata, Fassino e D'Alema - perduti nelle loro piccole cose - litigano fieramente in pubblico, incuranti di tutto.
[tanfucio]

Pisa, 7 Luglio 2009
Il nostro sistema sociale prevede che il destino dei figli sia affidato ai nonni fino a quando quello dei nonni non viene affidato alle badanti che si prendono cura dei nostri vecchi rimediando una carenza strutturale: il "problema" della longevità. Nel frattempo ci pagano anche le pensioni. Il governo ha appena varato una pessima legge che incarognisce gli animi, mina la vita di milioni di famiglie e potrebbe far crollare il sistema pensionistico. Non male.
[tanfucio]

Nell'attesa, 7 luglio 2009
Mentre le truppe si stanno schierando, mentre il paese va a catafascio, mentre si celebrano i funerali a Viareggio. Perché non litighiamo un po'?
[il primo cerchio]

Terza via, 6 luglio 2009
Per chi ha dei dubbi su chi c'è dietro. Dietro Marino c'è Civati, dietro Civati c'è Marino. Fanno a turno. Gli altri sono tutti davanti in bella vista.
[il primo cerchio]

Intervento al dibattito: “Dopo le elezioni, quale futuro per il Pd”, organizzato a Pisa da Paolo Fontanelli, responsabile nazionale degli enti locali del partito democratico.

L’assassino torna sempre sul luogo del delitto. Questa stessa sala, qualche anno fa, anche su mia iniziativa, fu sede di una serie di incontri tra il sindaco di allora - che, se non ricordo male si chiamava Fontanelli – e tanti cittadini.

Allora si ragionava di egoismo e della tendenza che i cittadini mostravano a chiudersi rispetto ai temi della politica e della socialità e, con questo Fontanelli, provammo ad aprirla questa benedetta politica e a vedere l’effetto che faceva. Fece un buon effetto, assemblee partecipate e discussioni vere. Poi ci fu la presentazione di una lista civica che rovinò tutto, che bastardi! La Politica, quella con la P maiuscola, temette che la cosa gli scappasse di mano, si richiuse, ed eccoci qui. Ho ricordato queste cose perché, in questo momento, paiono lontanissime invece non lo sono e, a mio parere, contengono elementi che ci possono essere utili per capire l’oggi.

Cominciamo dall’analisi del voto. La mia è molto elementare ma per nulla superficiale. Faccio come facevano i grandi segretari di federazione di una volta, comincio da lontano e mi stringo. Una sinistra che in Europa vede calare ovunque i suoi consensi in maniera pesantissima è una sinistra che ha perso e si dovrebbe interrogare. Un partito che in un paese di 47 milioni di elettori perde in un anno 4 milioni di voti (due città come Milano più una come Torino, bambini compresi) ha perso e si dovrebbe interrogare. Un partito che in una regione con 3 milioni di elettori in un anno perde 300mila voti (4 città come Pisa) e poi perde davvero (Prato – l’unica città del Nord che ci era rimasta – Volterra, Pomarance eccetera) è un partito che ha perso e si dovrebbe interrogare. Un partito che in una città con 72mila elettori perde in un anno 7.500 elettori (Marina, Tirrenia e il Calambrone) è un partito che ha perso e si dovrebbe interrogare. Fine dell’analisi per quanto riguarda il Pd (che mi pare il tema di stasera).

Poi c’è un altro dato. Per non farla troppo lunga, parlo solo di Pisa, ma il resto è conseguente. Una politica (ho detto politica) che, in questa città, in un anno ha perso 11.500 voti giungendo sotto ogni limite storico è una politica che ha perso e si dovrebbe interrogare.

Quando però sento il segretario nazionale di quel partito di prima che ci spiega che è cominciato il declino della Destra, mi chiedo se, per compiacerlo, il responsabile degli enti locali (lo conosco, a volte ha degli slanci di vera umanità) gli abbia dato dei risultati sbagliati. Quando mi giungono, da autorevoli dirigenti locali del partito, tre pagine di analisi – tutte giocate sulle percentuali – dove si giustifica, arrampicandosi sugli specchi, tutto. E ci si paragona ad altri per dire che nel Comune di Pisa la batosta è stata meno sonora, sono io a interrogarmi.

E mi chiedo: se un giorno io avessi notizia che il giorno dopo morirò, e l’indomani invece mi accorgessi che mi hanno strappato solo le braccia e le gambe, cosa faccio? Diciamo che, in cuor mio, sono contento di non essere crepato, oggettivamente, però, ho solidi motivi per preoccuparmi e forse è bene che pensi a come organizzare la mia vita futura. Forse è anche bene che, vedendo il mio avversario che ha perso una mano, non mi metta a dire che lui è in declino. Ecco.

Invece le risposte che sento in giro sono queste, le riassumerò in due battute. La prima riguarda sia gli avversari che i vicini di casa – ma anche casa propria - e si esprime con il famoso concetto hegeliano: mal comune mezzo gaudio. La seconda, che è anche peggiore se è possibile, è riassunta nella frase tratta dalle opere di San Remo: finché la barca va, lasciala andare.
Lo so. Ho semplificato e brutalizzato, ma l’ho fatto apposta per farmi capire, perché chi ha voglia davvero di intendere intenda.

E ora questo partito, non quello con la mano monca, quello senza braccia e senza gambe decide di rinnovarsi (meno male) e di discutere al suo interno e con il suo elettorato (era l’ora). E cosa t’inventa? Facciamo un congresso e cambiamo segretario. Obbravi.

C’è da dire che di segretari ne avevano fatto scoppiare uno già quattro mesi fa, ma capita -quando non si sta attenti nel periodo del rodaggio - anche a Samuele è successo con la sua nuova Nissan. E uno dice, chissà questi qui cosa t’inventano ora – bisogna stare attenti perché sono pieni di prevecchi®, persone che sulla carta d’identità hanno le cifre dell’età invertite : 27 è 72, per capirci - ma sono anche pieni di ragazzi in gamba, hanno rapporti con la meglio gioventù. Ora vedrai prendono una ventenne e ci sbalordiscono.

No. Non ci hanno sbalordito. Per pulirsi la coscienza, dopo aver fatto deputata europea una signora di una certa età con l’aspetto da ragazzina che ne aveva dette quattro al segretario, hanno pensato: i giovani hanno avuto il loro spazio e allora ecco che, per interposta persona, i due storici duellanti (sono senza braccia e senza gambe ma sono pieni di duellanti), piazzano le loro truppe.

Da una parte lo scoppiato propone il suo vice che tre mesi fa aveva detto che avrebbe fatto il traghettatore e ora vuol fare il tenente di vascello. Lo scoppiatore invece propone un suo clone meno dotato (soprattutto a livello pilifero) ed rieccoci daccapo. Prime mosse: il tenente rapisce la signora ragazzina e la dà in pasto a Repubblica. Chiuso: finita la spinta propulsiva della ex ragazzina. Il clone si chiude in un teatro con i suoi e dice che è bene far votare solo gli iscritti. Effettivamente, quando tra poco saranno tredici, sarà tutto molto più semplice.

Ora potrei continuare a ironizzare ancora ma mi sembra ingeneroso nei confronti di una parte del ceto politico per cui ho, davvero, un profondo rispetto – perché fare politica sul serio è una fatica immane, frustrante, e non scherzo - ma si deve capire che è giunto il momento. Che o si fa ora o va tutto a catafascio. Non il partito, che a me dispiacerebbe assai – nel periodo di gestazione e quando l’ho visto nascere mi aveva trasmesso tanta tenerezza e molta speranza – ma la sinistra italiana e il nostro paese che, a forza picchiarci o di tenerci stretti tra pochi, siamo riusciti a mettere in mano a Papi e al Papa.

Io credo che a questo congresso, alle primarie più spalancate possibili, debba arrivare anche una terza candidatura che rappresenti davvero una novità. Che, badate bene, non è fatta solo dall’età ma dalle idee, dal rapporto diverso con le persone, dal rendere la politica permeabile, realista, inclusiva, laica davvero. Che ci dia l’entusiasmo che serve per affrontare la ricostruzione di un luogo che si chiama Italia che, comunque la si veda, è il paese più vecchio del mondo da tutti i punti di vista. Non sono così scemo e sarei in contraddizione con la mia barba canuta, se pensassi che bisogna contrapporre le generazioni, penso il contrario. Penso che debba avvenire - come nella vita, come in natura - che quelli di prima debbano essere utili a quelli di dopo e li aiutino, li spingano, li formino, li consiglino, ma quando è arrivato il momento capiscano che è l’ora di uscire dal campo e di fare gli allenatori o fare il tifo dagli spalti. Altrimenti non se ne esce.

Insomma, io spero proprio che superando i problemi di un regolamento che rappresenta un muro quasi invalicabile per chi non c’era già, si riesca a dar vita a una terza via a una terza possibilità che, sono convinto, sono moltissimi ad aspettare. Io, nel mio piccolo, sto lavorando per questo.

[davide guadagni]

Pisa, 6 Luglio 2009
I pisani, mostrando la lungimiranza di chi sega il ramo dove sta seduto, votarono contro il ritiro dei rifiuti a porta a porta. Ora si trovano a fare i conti con la loro sventatezza. Fu una scelta figlia di questi tempi. Tempi in cui le cose non funzionano non si aggiustano, si buttano via, si cambiano. Tempi in cui, se c'è qualcosa che non va, la responsabilità è sempre di qualcun altro. Quella raccolta bisogna aggiustarla e farla funzionare e questo dipende anche da ognuno di noi.
[tanfucio]

Terza via, 6 Luglio 2009
Eccoci. La terza candidatura al congresso Pd è definita. I nomi che compaiono sono due (Civati e Marino) ma è l'unica che ha un senso davvero collettivo. Non ha capibastone né correnti, non ha nessuno dietro ma tutti davanti (Marta, Ivan, Luca, Manuela, Estella, Marco, Michela, Luisa, Francesco, Paola, Cristiana e tante e tanti altri). Gente che, nella maggioranza dei casi, non viene da qualcosa che c'era prima. Gente che non fa politica a tempo pieno (un grande svantaggio, un grande vantaggio) e, addirittura, campa d'altro. Dispiace solo che Debora - a cui va la nostra solidarietà per come è stata volgarmente vilipesa e schernita in questi giorni - non l'abbia capito. Ma ora basta chiacchiere e buon lavoro.
[il primo cerchio]

Pisa, 5 Luglio 2009
Scusate se mi intrometto. Ma le coincidenze servono a far nascere le idee. Si cercano due milioni di euro per salvare il Pisa. Due milioni che sono la stessa esatta cifra che, la fu Cassa di Risparmio di Pisa, ha sottratto ai correntisti pisani. Il fatto è certo, in tribunale si sta discutendo sulle responsabilità personali degli allora dirigenti, ma la sottrazione è avvenuta. Perché i tifosi, l'amministrazione e chi ha a cuore questa questione non si rivolge a chi oggi rappresenta quella banca, a chi allora ebbe responsabilità e gli chiede ragione in solido? Potrebbero, se non altro, firmare fideiussioni per garantire un prestito che consenta al Pisa di vivere, no?
[tanfucio]

Pisa, 4 Luglio 2009
Telecronaca della prima occasione di dibattito post elezioni del Pd locale. Organizzatore: Paolo Fontanelli. Sede: Santa Croce in Fossabanda. Presenti: spalti gremiti, 134 persone (ex Ds 76%, ex Margherita 4%, non identificati 7,3%, altro 6,2%, amministratori 3,5%, al di fuori della politica 3%, sindaci 0%). Temperatura sala: 29 gradi. Durata intervento iniziale: 43 minuti. Interventi al dibattito: 23 (durante i quali sono stati pronunciati 702 "diciamo" - record per singolo intervento: 69). Tipo di applauso medio: a macchia di leopardo. Fischio finale: ore 00:43. Esito: per il voto, forte preoccupazione; per il dibattito, moderata soddisfazione. A voi studio.
[tanfucio]

Vecchia Lanterna, 4 Luglio 2009

Forse molti non si rendono conto che quasi tutti gli innovatori ed i visionari italiani sono nati a Genova, l'unica città internazionale del nostro paese. Colombo, Mazzini, Paganini, De Andrè, Pivano,Terracini, Gassman, Renzo Piano...
Anche il Partito Socialista è nato a Genova, così come il calcio in Italia.
Indovinate ora dove è nato Ignazio Marino.
[ranieri]

Terza via, 3 Luglio 2009

Lo dice Luca: arriva il ticket Marino-Civati.
Conferma Pippo.
[ranieri]

Pensieri, 3 Luglio 2009
Ho partecipato a una riunione del Pd dove qualcuno ha detto che il partito è un bambino ancora nell'incubatrice. Non è così. Il Pd è stato bambino, per poco tempo, ma lo è stato.
Come un bambino era allegro, entusiasta. Giocava, da solo e in compagnia e aveva un gioco, su tutti, che gli piaceva moltissimo: una scatola di costruzioni, mattoncini con cui si costruiva una cosa a cui teneva, la chiamava - un pò ingenuo come sono i bambini - democrazia, era bella e indistruttibile ai suoi occhi.
Il nome sulla scatola di quel gioco era: "Primarie". Poi il bambino, precocemente, ha cominciato a crescere, a farsi domande e ad essere critico, entusiasta ma critico. Ha cominciato a capire che il mondo era fatto anche da altre persone, altri paesi, altre idee. Da altri giochi - o gli stessi - ma usati meglio. Ha visto che altri bambini stavano giocando e che, proprio con lo stesso gioco - pensate - di là dal mare, un bambino nero e bravissimo stava costruendo, addirittura, un mondo diverso.
Lui, nel frattempo è diventato adolescente e, come tutti gli adolescenti, ha l'acne e ha cominciato a provare invidie, rancori, pulsioni. Non riesce più a giocare. Allora prova a cambiare le regole di quel gioco bellissimo che ora non gli basta più. Gli sembra inutile, una cosa di cui vergognarsi. Anche lui, guardandosi ossessivamente allo specchio, si sente un po' brutto, perdente, sfigato.
Così non fa più simpatia, ha perso l'entusiasmo. I suoi amici si sono allontanati. Vanno a cercare quelli che l'adolescenza la passano con le ragazze, i soldi ed a cantare e ballare sulle navi.
Lui è in piena crisi di identità. Sa che dovrebbe diventare adulto riuscendo a tornare ai suoi giochi da bambino.
E' il momento di dargli una mano.
Il rischio è che diventi vecchio senza accorgersene.
[cm]

Pisa, 3 Luglio 2009
Crittografia mnemonica politica.
ESPOSTO: vi indico la terza via
SOLUZIONE: mostro marino
[cm]

Padanoamericana, 2 luglio 2009
Nel deserto, cercando il terzo candidato. (Ogni somiglianza tra Civati e il giovane Che è puramente casuale).
[chiagia]

Pisa, 2 Luglio 2009
Improvvisamente, la famosa spiaggetta di San Rossore - fummo i primi a parlarne, un paio d'anni fa, quando gli ex privilegiati volevano addirittura impedire la presenza di barche alla fonda nei loro dintorni - si apre alle visite di bambini, anziani, villeggianti mandati dai Comuni e chissà chi altri. Nel contempo, Marina di Vecchiano - luogo che ogni notte conta frequentazioni degne del bar di "Guerre stellari" - si chiude alla possibilità di ospitare le spiaggiate con falò che sono parte integrante della memoria giovanile di ognuno di noi. Se invece di esagerare in un senso o nell'altro con interventi contingenti si facesse un bel regolamento che, usando il buonsenso, permettesse l'uso controllato di tutto l'arenile della costa pisana come fu nei secoli e nei secoli? Dai, che se ci pensate è facile.
[tanfucio]

Pisa, 1 Luglio 2009
Per il Censis le quotazioni della nostra università sono crollate. Peggioramento diffuso: ultimi in Toscana. In media Siena è decima, Firenze tredicesima, Pisa ben ventitreesima.
Qualcosa non va, o l'università o il Censis.
Alle tv di Stato e a quelle di Papi non risulta che Berlusconi a Viareggio sia stato fischiato e sia uscito dalla porta di servizio del Comune. Dobbiamo leggerlo sui quotidiani.
Qualcosa non va, o l'informazione o l'informazione.
[tanfucio]

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