CI VUOLE
Covarelli, dopo un anno eccezionale, vende il Pisa Calcio ringraziando per i tre anni splendidi e per l'ambiente favoloso e levandosi qualche sassolino dalla scarpa. La notizia, su Canale 50, era seguita dalle reazioni dell'ambiente politico al doloroso addio. Coro unanime: "Facciamo un tavolo, sediamoci attorno ad un tavolo, è il momento di mettere sul tavolo le vere offerte, la concertazione passa attraverso la creazione di un tavolo". Davanti al caffè riflettevo ad alta voce: "Oramai si fanno solo tavoli: il Pisa Calcio è in vendita? Facciamo un tavolo. Il Rebeldìa ha bisogno di nuovi spazi? Facciamo un tavolo. Il traffico è impazzito? Facciamo un tavolo. (In questo caso specifico esiste anche la soluzione: facciamo una rotonda, ma magari ne parleremo poi). La raccolta differenziata non piace? Facciamo un tavolo. Non si fanno altro che tavoli."
Davanti al biberon di latte mia figlia (2 anni a Luglio e fresca di studi dell'asilo) ha chiosato con tono canzonatorio e cantilenante: "Per fare un tavolo, ci vuole il legno...".
Assessore, subito.
[ripensandoci] di [il sesto]

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