Italia, 31 Ottobre 2008
In attesa della "riforma-fine-di-mondo" dell'Universita' annunciata dal centrodestra, e con le proposte del PD gia' derubricate a "minestra riscaldata" da alcuni dirigenti delle iperattive organizzazioni dei precari (le loro proposte, invece, mirano alla trasformazione dell'Universita' e ricerca in un sistema di welfare da paese socialista) nonche' dal Sole 24 Ore, arriva una gragnuola di nuovi dati sui debiti dell'Universita' di Siena. Le stime piu' recenti parlano circa di 250 milioni di euro da ripianare. Il rettore puntualizza che questa cifra si raggiunge tenendo conto dei mutui cui l'Ateneo deve far fronte. Non e' ancora chiara, invece, la situazione debitoria corrente, ma apparentemente si parte da uno scoperto di almeno 145 milioni di euro riportato dai media nelle settimane precedenti.nUn mese fa era stata nominata una commissione interna che ha analizzato la situazione e di qui a qualche giorno verra' presentata una "road-map" per uscire dal gorgo. Si parla di riorganizzazione dell'offerta formativa e taglio di corsi di laurea "in eccesso".
Mi ricordo una famosa vignetta del "Vernacoliere", il mensile di satira livornese, in cui un barbone un po' malmesso commentava, vicino ad un lampione : "Il ministro del Tesoro ha ridetto che il debito pubblico e' mostruoso. De': 'un pensera' mica che glielo paghi io?"
[note a margine] di [la croce di ferro]

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