Verso il letto, 11 Novembre 2008
Fino a ieri notte, una Universita' che disponeva di 100 euro per reclutare docenti ne destinava in media la miseria di 4 per fare ricercatori. Da ieri notte si possono spendere solo 50 euro (in realta', qualcuno in piu'), ma vi e' l'obbligo di devolverne minimo 30 per assumere ricercatori.
Inoltre, il concorso da ricercatore prevedera' solo l'esame dei titoli (dottorato, pubblicazioni, ecc...), i commissari saranno sorteggiati su una base abbastanza larga di professori ordinari, e le Universita’ con i debiti non potranno ne’ assumere ne’ ricevere incentivi.
In tutti i casi son cose mai viste. Gelmini santa subito? E sopratutto: che succedera' stanotte?
[note a margine] di [la croce di ferro]
3 commenti:
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Cose che voleva fare Mussi. Speriamo...
Vero. La cosa che lascia piu' interdetti, e che e' una vera e propria ironia della storia, e' che molte di queste cose erano state proposte/ventilate dal precedente governo; e che per arrivare alla loro definizione c'erano volute settimane di estenuanti contrattazioni (non solo politiche).
Qua, in una notte, si cambiano delle regole ormai fossilizzate.
Credo che (almeno qua) il centrosinistra debba fare una riflessione: non e' solo la divisione che porta all'inazione ed alla sconfitta , e' anche la poca fiducia in se' stessi. Che peccato.
Vero: Mussi per quelle proposte aveva incontrato una forte opposizione dal parte delle mummie universitarie. Quello che temo è che ora si sovrapporranno sacrosante proteste contro i tagli e opposizione a queste novità, che invece sono apprezzabili. Non capisco se la mossa è stata di quelle strafurbe ("ecco, difendete i privilegi dei baroni": ora si potrà dirlo con un po' di verità), oppure una mossa disperata che però va nella direzione giusta. Boh...