Recessi, 17 Gennaio 2009
Tra i molti mali oscuri che affliggono la sinistra italiana, uno è particolarmente nefasto. Consiste in una percentuale di persone che in buonafede si dicono e si pensano di sinistra, ma che coltivano da sempre una sordida rabbia. Non c'e' una reale spiegazione del perchè questo accada.

Sono i militanti della pancia, delle idee fisse, i difensori del mondo dipinto di bianco o nero. Sono quelli per cui passano gli anni e le parole d'ordine, ma l'atteggiamento rimane lo stesso. Quelli che mostrano al variopinto circo delle anime belle, magari prezzolate, la dura faccia della realtà. Sono quelli per cui le chiacchere valgono poco, il ragionamento complesso è roba da pavidi, e la dietrologia una religione.  Sono anche quelli che non ci hanno permesso di avere il '68 pacifista americano e la sua splendida musica. Sono quelli che tante volte passano a destra con disinvoltura.
Ieri sera, vedendo il penoso show di Santoro, ho pensato a tutto questo. Che dire? Al di là dei partiti, credo che stare a sinistra equivalga a credere razionalmente nella fratellanza tra gli esseri umani. Avere empatia anche per quelli che prendono decisioni sbagliate. Cercare di capire. La rabbia è altro, e basta.
[la croce di ferro]

2 commenti:

  1. Anonimo ha detto...

    Mi dici perchè "penoso swow di Santoro" ti riferisci allo scontro con l'Annunziata o all'intera puntata?
    Carlo  

  2. Anonimo ha detto...

    L'intera puntata. L'idea di base era assurda e, secondo me, seguiva i tratti descritti nel post.

    cdf  

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