Palazzo di (in)giustizia, 30 Marzo 2009
Non so se essere più sorpreso per il fatto che Berlusconi abbia vinto una causa, o per il fatto che Berlusconi non abbia fatto di tutto per bloccare il corso della “giustizia”. La legge ha deciso, il contratto con gli italiani non era un vero contratto.
Si aspettano le motivazioni della sentenza, ma da indiscrezioni pare che il tavolo non fosse di noce, ma di compensato verniciato con la coppale, la penna con cui Berlusconi ha firmato fosse una replay con l’inchiostro cancellabile, per non parlare dell'untuoso testimone, che è notoriamente una persona totalmente inattendibile.
[giambagià]

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