Giovanotti, 10 Febbraio 2009
Su questo blog parlammo, con molto successo, della mania di portare i figli a scuola in macchina depositandoli possibilmente a 40 centimetri dalla porta della classe e parlavamo di scuole elementari dove l'abitudine è deprecabile ma, in linea di massima, comprensibile. Nei giorni scorsi la cronaca pisana ha raccontato di una ragazza del liceo investita all'uscita da scuola da uno scooter che camminava nella corsia degli autobus. La madre si lamentava, giustamente, della completa assenza di controllo e dell'uso sconsiderato che delle corsie preferenziali fanno scooter, moto e (soprattutto) imbecilli alla guida di auto che esplodono se rimangono ferme in fila. Avevo letto e condiviso i motivi della lamentela, poi ieri mi sono trovato a passare in moto davanti ai licei al momento dell'uscita dei bambin... pardon, ragazzi. All'improvviso mi sono reso conto che probabilmente quello scooter andava troppo veloce o che il conducente era distratto perchè aveva il telefonino infilato nel casco o stava scrivendo un messaggio (almeno nella moto per impegnare la mano sinistra c'è la frizione!) ma era per lui effettivamente impossibile usare altra corsia rispetto a quella degli autobus perchè la corsia normale era piena di macchine di premurosi genitori che andavano a prendere i propri bambin... pardon, ragazzi, all'uscita di scuola, possibilmente parcheggiando a 40 centimetri dal cancello della stessa.
Ora vorrei fare una rivelazione sconvolgente ai genitori dei ragazzi che vanno al liceo; se non è cambiato nulla da quando andavo al liceo io a quell'età i ragazzi, se son timidi, scoprono le prime acerbe gioie del sesso e fumano di nascosto le prime sigarette, se invece sono spavaldi hanno già una vita sessuale completa e si sfondano di canne. In entrambi i casi sono perfettamente in grado di tornare a casa da soli, anzi forse lo preferiscono. Dimenticavo, lo sanno fare anche se piove e due gocce d'acqua difficilmente gli possono far male. Davvero, restate a casa. E' educativo per i vostri figli e soprattutto per noi adulti.
[cm]