Per l’Italia, 30 aprile 2009
28/4/2009 a Napoli per il 18esimo di Noemi.
29/4/2009 a Sky per parlare del Milan.
30/4/2009 a sgambettare la Lega.
30/4/2009 ad Arcore per chiarimenti con Veronica.
[yz]

Rea Liste, 30 Aprile 2009
Dopo che il nostro Presidente del Consiglio ci ha spiegato che quella delle veline era tutta una montatura della stampa di sinistra ecco finalmente le liste. Si distinguono trasversalmente distribuiti: onorevoli reintegrati, traditori ricompensati, vecchie volpi, nuove volpine, giornalisti, mezzi busti, hostess, magistrati, ex-magistrati, quarte e quinte misure, sindaci, ministri, presidenti del consiglio, vagabondi paracadutati e, nascoste ma anch'esse trasversali, molte persone serie.
Resta solo da capire se davvero il paese reale è trasversalmente migliore o peggiore rispetto alle liste fatte dalle persone che ambirebbero a rappresentarlo in Europa.
[cm]

Pisa, 29 Aprile 2009
La Cgil, finalmente, propone che, per discutere della questione Ikea, si invitino, assieme ai rappresentanti dell'azienda svedese, anche i mobilieri di Cascina e di Ponsacco e si faccia un tavolo. Se non altro, sarà un tavolo bellissimo.

Schönbrunn, 29 aprile 2009
Sono abbastanza convinto che la rabbia di Veronica faccia parte della solita commedia che stanno propinando agli italiani da una quindicina d’anni. Pur restando quindi perplesso di fronte alle forme di esultanza per le parole della nostrana Sissi (chi le impedisce di uscire dal castello?), qualcosa però lo vorrei salvare: la straordinaria efficacia di parole come “ciarpame senza pudore” per descrivere l’approccio del premier alla politica. Dio salvi la regina, e le faccia dirigere un giornale.
[chiagia]

Edilizie, 28 Aprile 2009
Dirlo meglio era assai difficile, un sentito grazie ad Estella Marino:

Puntualmente, dopo ogni evento a sfondo catastrofico, come il terremoto in Abruzzo, parte la sagra delle sciocchezze… l’ultima che ho sentito, e che sta riscuotendo anche un discreto successo, è questa: “facciamo un’etichetta degli edifici in cui ci sia il riferimento a un unico responsabile”. Un signor Malaussène all’italiana, insomma: così dopo aver messo alla gogna il capro espiatorio siamo tutti più sollevati.Chi lavora nel settore edile, o dei lavori pubblici in generale, sa che quest’ennesima norma, etichetta, fascicolo (ve lo ricordate il fascicolo del fabbricato?) non serve, e non risolverebbe granché, basterebbe invece che tutte le figure coinvolte, (progettista, tecnici, impresa, direttore lavori, collaudatore, che sono già responsabili ognuno per la relativa fase del processo ) facessero onestamente il loro lavoro, e che nel caso contrario venissero sanzionati, come accade nei paesi normali. E non è in fondo neanche possibile che ci sia un unico soggetto responsabile di tutto; la costruzione di un edificio è un processo costituito da vari passaggi con responsabilità diverse, ad esempio che colpa ha il progettista che disegna l’opera in modo corretto, se l’impresa dichiara il falso sul cemento? E magari mette un cemento che non è lo stesso di quello consegnato alla direzione lavori per le prove obbligatorie a norma di legge? Giusto l’altro giorno in televisione una persona che aveva lavorato per un’impresa edile raccontava di come si facessero arrivare due betoniere, una con il cemento per le prove, l’altra per la gettata in opera, con caratteristiche e costi, ovviamente ‘diversi’: in una situazione come questa non c’è etichetta che tenga. Ogni attore del processo edilizio ha le proprie responsabilità conformemente alle proprie competenze; il problema è che in Italia non funziona la regola del “chi sbaglia (soprattutto se con dolo) paga”.
Le leggi ci sono, come al solito, il problema è farle rispettare; anche la normativa antisismica e le conoscenze tecniche e tecnologiche sono abbastanza avanzate, al punto da essere in grado di ridurre i rischi e i danni se correttamente applicate. Il problema è che il pressappochismo e lo scarso senso dell’etica e del bene comune - tipici di una certa mentalità nostrana - mentre in altri settori producono “solo” disfunzioni ed inefficienze, nel settore dell’edilizia e del governo del territorio producono morti.
E dove sono le pubbliche amministrazioni e gli enti locali, sempre un po’ odiati quando tentano di far rispettare le leggi che governano il vivere comune, ma poi invocati al pari di demiurghi in queste situazioni? Ovviamente non sono dei soggetti astratti, sono costituiti da uomini e da donne, che noi ci auguriamo essere i migliori, perché devono appunto governare, vigilare e controllare, e qui mi fermo perché non c’è altro da dire per far emergere il nesso che c’è tra la qualità, la capacità, le risorse (abbiamo tolto anche l’ICI, chissà come pagheremo i bravi tecnici che tutti i giorni lavorano sui nostri territori) di cui dispone l’ente locale e l’efficacia ed efficienza della sua azione di tutela, controllo, vigilanza, governo del territorio.
Anche io, come dice l’estensore di una nota che sta circolando in questi giorni sulla rete, vorrei che questo fosse meno il paese dello slancio di solidarietà nell’emergenza e più il paese di una ordinaria efficienza e rispetto delle regole. Ci troviamo di fronte a problemi complessi, endemici del sistema-paese, che sono quotidianamente ignorati e ai quali fanno da contraltare semplicistiche soluzioni estemporanee lanciate nel grande vortice della chiacchiera post evento catastrofico, momento in cui tutti diventano esperti di qualcosa che dimenticano pochi giorni dopo. Restiamo noi, nella quotidianità del nostro lavoro e della nostra professione a combattere in silenzio gli stessi problemi complessi nei restanti giorni dell’anno, al grido di “ingegnè, non si preoccupi!”.

[cm]

Pisa, 28 Aprile 2009
Già, gli operai. Ce li eravamo dimenticati. Da quando, tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70, la nostra città segnò una precoce e repentina deindustrializzazione. Erano più di 20mila. Ora, al posto delle fabbriche ci fanno le villette e i centri commerciali promettendo investimenti che non fanno e gli operai sono diventati una rarità, come gli indiani d'America. Chi volesse vedere gli ultimi esemplari vada sull'Aurelia, sono ancora lì a lottare contro i licenziamenti. La Saint Gobain pare voler disattendere i suoi impegni per seppellire tutto e tutti sotto una colata di cemento.
Gli sarà permesso?

Borsa, 27 Aprile 2009
Scoppia la psicosi pe la nuova epidemia ed i titoli delle società farmaceutiche schizzano verso l'alto, alla velocità del su(i)no.
Era già successo e c'eravamo cascati, come dei polli.
[cm]

Trinacria, 24 aprile 2009
I miei amici siciliani, che a mia conoscenza non hanno niente a che fare con la mafia, mi raccontano vicende locali legate alla mafia, a volte anche con dovizia di particolari. Da ingenua ogni volta non riesco a fare a meno di domandarmi: se tutti sanno perché nessuno interviene?
[yz]

Io l’avevo previsto, 22 Aprile 2009
A bocce (quasi) ferme, finalmente qualcuno ci spiega con chiarezza se e come si possano prevedere i terremoti.
[giambagià]

Giurassico, 22 Aprile 2009
No, Luigi Berlinguer no.
[davide]

Pisa, 20 Aprile 2009
Ripensandoci quella dei migranti di sabato a Pisa è stata una bella manifestazione allegra e a colori: fiocchi rossi, facce nere (tante), facce bianche (poche), barbe grigie (troppe), bandiere nessuna (per fortuna), molti ombrelli multicolori, tanta musica e un rap: "Italiano, non dimenticare che fuori dall'Italia andavi a lavorare". Se si esclude la Digos però, nemmeno un rappresentante delle istituzioni, non un parlamentare, un assessore, un presidente, un sacerdote, non per sfilare, per provare a capire, per confrontarsi. Insomma, neanche un prete per chiacchierar. Peccato.

Discaput mundi, 20 Aprile 2009
Tutti i nostri amici sono venuti a Piombino e a noi di Pisa 'un c'hanno detto nulla. Bah.
[il primo cerchio]

Vecchia TV, 20 Aprile 2009

Chi è George Brac? E' un cantante antipatico. Già, perchè esistono anche i cantanti antipatici. Un omaggio ad uno straordinario modo di divertirsi in tv. Buon divertimento.


[ranieri]

Referendum, 16 Aprile 2009
Prima di tutto, doverosa precisazione: il mio è un post del chissenefrega. Poi vengo al dunque e spiego perchè andrò a votare al referendum e voterò NO.

Sono convinto, per come è l'Italia, che il partito di centro-destra avrà sempre almeno un voto in più di quello di centro-sinistra. E' stato così con la Dc prima e FI-PdL poi. L'unica speranza a sinistra di governare è di formare una coalizione. E qui mi fermo, perchè l'idea di un listone in cui insieme al PD finiscano le frattaglie del settarismo sinistroide italiano e la polizia etnica di Di Pietro e quelli come lui mi fa specie. Alleati, a malincuore sì; ma distinti.
Però vado a votare. I furbetti/ipocriti leghisti sono intollerabili, specie quando sprecano denaro pubblico per le loro manfrine.
[ranieri]

Radio, 16 Aprile 2009
Oggi guidavo in piena beatitudine quando la radio mi propone la pubblicità di un noto numero a pagamento per ottenere informazioni o numeri telefonici. Sono un fissato per gli slogan e le trovate pubblicitarie, sopratutto per la pubblicità radiofonica che, non avendo l'aiuto delle immagini, è la più complessa e (a volte) creativa, e quindi il mio cervello, pur distratto, rivolgeva parte della sua flebile attenzione alle cose che venivano dette. Per questo e solo per questo le mie orecchie, a chiusura dello spot, hanno captato la seguente frase: per tutte le informazioni che ti servono "ringa l'xx xx xx". Ringa voce del verbo ringare?
Il mio cervello ha subitaneamente deciso che è in grado di dare al mio corpo l'ordine di uccidere per molto, molto meno.
[cm]

Censura, 15 aprile 2009
Fu davvero curiosa la corsa contraria che fecero il paese e la satira, destinate a incrociarsi allo stesso livello di maturità in un fuggevole momento e poi, via, ad allontanarsi velocissime, l'uno verso un'infanzia demente e l'altra verso la morte per consunzione.
Perchè quando la satira era bambina il paese era vecchio e, occupato com'era a controllarsi le mutande sporche, non si stupiva più di tanto degli sberleffi blasfemi di Fo o delle copertine empie del Male. Qualcuno berciava ma, alla fin fine, il giullare veniva tollerato.
Ma quando lo sputtanamento divenne così totale da essere gustoso, il paese si scoprì tanto sbarazzino verso la merda che quotidianamente gli veniva propinata per via visiva quanto intollerante verso quella stessa satira che ora era bersaglio delle sue contumelie contro la volgarità.
Poi la satira sparì e rimase solo la volgarità.
[chiagia]

Media italiani, 15 aprile 2009
Berlusconi dà la stura, Fini lo segue e Maroni non vuol rimanere indietro. Cosa hanno da lamentarsi, se l’informazione in Italia non esiste più da tempo?
[yz]

Manicomio di Coverciano, 15 Aprile 2009
Il mio nonno ci raccontava che un tempo per avere la patente per l’autobus si doveva superare un test difficilissimo: la pissotennia. Cioè, “il nome vero era pissicotennica, però tra di noi si chiamava pissotennia”, puntualizzava sempre.
Oggi pare che questo test sia stato rispolverato da Lippi, che proprio per scelta psico-tecnica non convoca Cassano.
Quindi ne esce smentita la causa mafio-tecnica, ovvero che Lippi non convochi Cassano perché il procuratore di Cassano non appartiene alla GEA di Moggino&Lippino.
[giambagià]

Strasburgo, 14 Aprile 2009
Ho riletto oggi questa intervista di Sergio Cofferati sulla sua candidatura alle Europee. Che fascino questi "dirigenti del passato"! hanno un senso dell'appartenenza e uno spirito di sacrificio commoventi. Secondo le sue stesse parole, Coffy, trasferendosi a Genova, si sarebbe aspettato di dare una mano o come consigliere regionale (per aiutare Burlando) o, vista la passione lirica,  al Carlo Felice (per aiutare Marta Vincenzi). E invece, gli tocca questa rogna del Parlamento Europeo, anche se forse sarà compatibile con la vita famigliare. Ma comunque: disagi, trasferte, idiomi stranieri, la temibile cucina alsaziana, la "Repubblica" in edizione senza le pagine a colori... Auguri Sergio, e grazie per il sacrificio. 

Ah, a proposito: io mi sono trasferito nel Comune di Cascina e parlo un buon inglese. Interessa?
[ranieri]

Laureandi, 13 Aprile 2009
L'obiezione cardine, che viene mossa a Gioacchino Giampaolo Giuliani, l'assistente di laboratorio che ha (avrebbe) previsto il terremoto abruzzese, è che non si è laureato. Obiezione che accomuna anche i più insospettabili, quelli ad esempio, che si battono da anni per l'abolizione del valore legale della laurea. A tutti vorrei ricordare che, se fosse, Giuliani è in ottima compagnia. Tra i non laureati eccellenti possiamo contare, tra gli altri, per cognome e in ordine di tempo: Galilei Galileo, Croce Benedetto, D'Alema Massimo, Jobs Steve.

[davide]

Dentro di noi, 10 Aprile 2009
Sarà che sono molto stanco e mezzo influenzato, sarà che sono sempre stato uno che si fissa sui dettagli creandone una filosofia, ma che la notizia dell'addio al calcio di Adriano sia la più letta sui giornali on-line mi sembra significhi davvero qualcosa in un giorno come questo

Non penso ad una massa di insensibili decerebrati con la testa solo al pallone. La ragione mi appare ben più banale. Adriano è un simbolo, in vita, della fragilità cui tutti siamo soggetti. E nelle nostre esistenze, in cui i rigurgiti di insensatezza e depressione sbucano fuori in momenti insospettabili, incuriosisce capire cosa succede quando la sottile corda che ci àncora alla (cosiddetta) realtà finisce per rompersi. Adriano reagisce mollando lo sport che lo ha visto diventare un fuoriclasse, forse perderà un sacco di soldi, ma la reazione piace ed è condivisa perchè lo rende protagonista e vittima al tempo stesso. Un mix irresistibile per chi attraversa ogni giornata senza ben sapere alla fine dove arriverà, ovvero la stragrande maggioranza di noi.
E poi, le pagine dei giornali sono anche piene di retorica sulla dignità del popolo abruzzese che vuole "ricominciare". Ecco, ricominciare, il verbo più amato in questo triste inizio di millennio.
[ranieri]

Rubrica, 8 aprile 2009
Prime anticipazioni sulla candidature europee del Pd. Alla "s" andiamo bene: Scalfarotto e Serracchiani. Meno bene alla "b", alla "c", alla "f" e in quasi tutto il resto dell'alfabeto. Ma siamo fiduciosi.
[davide]

Settimo grado della scala Auditel, 8 Aprile 2009
Mi sento scossa, agitata-a, un pò nervosa-a
[cm]

Chedioloperdoni, 8 aprile 2009
Il rapporto tra fede ed accettazione delle tragedie è uno dei capisaldi della polemica che viene mossa contro la Chiesa, praticamente da sempre.
Ricordo quando, da piccolo, chiesi al prete che mi faceva catechismo perchè Dio avesse consentito la morte di tutta quella gente, in Friuli. E la sua risposta che richiamava (come avviene di solito) al fatto che l'onnipotenza di Dio si ferma di fronte all'ineluttabilità di alcuni eventi e che Dio non può impedire la morte delle persone perchè essa stessa fa parte della vita. Più o meno.
Anni dopo Moretti ripropone il tema in un brano de "La stanza del figlio", dove il prete che celebra il funerale dice che il padrone non abbandonerebbe la casa se sapesse che sta arrivando il ladro. Intendendo con ciò, ancora, che la morte è in qualche modo parte del disegno di Dio. Cosa che fa incazzare a morte il personaggio interpretato da Moretti, peraltro comprensibilmente.
Ancora ricordo Padre Ersilio Tonini, la faccia presentabile della Chiesa, in una piazza di Lerici parlare della guerra che Dio non impedisce per non interferire con il libero arbitrio.
Un mare di dubbi da questa parte della barricata, una sola certezza, la fede, dall'altra.
Ma oggi ho sentito un prete, direttore di Radio Maria, dire questo:
"Il Signore ha voluto in questa settimana santa che in qualche modo anche loro partecipassero al mistero della sua passione. Vogliamo vedere qualcosa di positivo, anche in questa tragedia. In fondo il Signore quando vuol farci partecipare delle sue sofferenze vuol farci anche partecipare della gloria della sua resurrezione”.
E ho pensato che - se non si tratta di una bufala come spero ardentemente - qui siamo oltre il campo della fede. Qui siamo nel campo della creduloneria, delle menti mandate al massacro, della delinquenza morale. Ho pensato che certe parole, forse pensate per lenire il dolore, feriscono peggio di una trave di cemento. Ho avuto nostalgia di quel prete che mi raccontava di un Dio abbastanza fragile da non saper impedire la morte, ma comunque preferibile a un Dio che impartisce sofferenza per condividere la propria.
[chiagia]

Coscienze terremotate, 3 aprile 2009
1 Il senatore leghista che dice di non importare più acciaio dalla Cina
2 Il TG1 che festeggia per i grandi risultati di ascolto
3 Quelli che non donano nulla perchè tanto poi chissà dove vanno a finire
4 Le domande dei giornalisti ai parenti dei morti
5 La mobilitazione per la ricostruzione di chiese e campanili
6 La malcelata soddisfazione per il mercato edile che riparte
7 Le balle sull'individuazione dei responsabili dei crolli delle case nuove
8 L'esposizione mediatica di Giuliani, il "precursore sismico"
9 Gli "esperti" che, mentre brancolano nel buio, trovano il tempo di biasimare Giuliani
10 Chi rifiuta gli aiuti perchè siamo un popolo orgoglioso
[chiagia]

Web/Parlamento, 8 Aprile 2009
Firmate, è davvero una buona causa.

[ranieri]

Radon, 6 Aprile 2009
A quanto pare Giuliani aveva cercato di brevettare il "precursore sismico" nel 2004 e il brevetto era stato rifiutato.
A quanto pare da anni si studiano le correlazioni tra emissione di gas radon e terremoti.
A quanto pare non si hanno risultati scientificamente rilevanti.
A quanto pare i più ottimisti dicono che ci sono correlazioni geologicamente interessanti ma con scarti di tempo e di spazio tali da essere totalmente inutili per quanto riguarda gli aspetti di protezione civile.
A quanto pare Giuliani stesso sosteneva che lo sciame sismico si sarebbe esaurito entro la fine di marzo.
A quanto pare Giuliani stesso affermava che c'era qualcuno che era interessato a non far conoscere la sua invenzione in pieno stile complotto mondiale contro di me.
Ma la cosa che mi sembra più grave è che, a quanto pare, nessuno si è preso la briga di verificare queste cose prima di pubblicare articoli che lo indicano come uno "scienziato" inascoltato per pigrizia aggiungendo confusione e disagio in un momento che davvero richiederebbe altro.
Che poi non che i giornalisti l'avessero preso molto sul serio...
[cm]

Radon, 6 Aprile 2009
Qualcosa non quadra, l'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) comincia a fare chiarezza e si scopre, per dirne una, che Gioacchino Giampaolo Giuliani non è un ricercatore, ma un tecnico non laureato. Non ci voleva molto a verificare una notizia del genere, o sì?

Comunicato stampa riguardo al terremoto in Abruzzo
6 aprile 2009
In riferimento alle notizie stampa riguardanti il terremoto che ha colpito la notte scorsa la regione Abruzzo, l’Istituto Nazionale di Astrofisica precisa quanto segue:
1. l’Istituto Nazionale di Astrofisica ha come missione e scopo lo studio dei fenomeni che avvengono nello spazio e nell’universo e non di terremoti o altri fenomeni legati alla geofisica;
2. il signor Gioacchino Giampaolo Giuliani è un collaboratore tecnico non laureato dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Torino, che è una delle venti strutture INAF;
3. il signor Giuliani lavora, come collaboratore tecnico, presso i Laboratori Nazionali dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) del Gran Sasso per conto di IFSI-INAF, nel quadro di una collaborazione multipartner nell’esperimento LVD (Large Volume Detector) per la rivelazione di neutrini prodotti da collasso gravitazionale stellare;
4. le attività del signor Giuliani rispetto la presunta possibilità di previsione di terremoti non sono una ricerca INAF, ma vengono svolte dal Giuliani stesso per scopi personali al di fuori dell’orario di servizio per l’Istituto.
[cm]

Radon, 6 Aprile 2009
Di Gioacchino Giuliani e del suo strumento per prevedere i terremoti temo che sentiremo parlare molto a lungo ed a sproposito. Fuori da ogni considerazione scientifica però, di fronte alla tragedia ed alla concitazione di queste ore in Abruzzo, vederlo pensare al fatto che Bertolaso gli debba chiedere scusa e la reattività dei suoi colleghi nel creare un apposito gruppo di facebook per promuoverne il lavoro mi innervosisce.
[cm]

Flickr, 3 Aprile 2009
Flickr è un social network per condividere principalmente foto e, solo da poco, brevi video. Può essere usato in molti modi e concede una minima libertà nelle impostazioni di visualizzazione. Tra chi lo usa per archiviare, chi per condividere, chi per promuovere, ho scovato oggi chi lo usa in modo creativo, non solo per ciò che inserisce ma anche per come ne imposta la visualizzazione. Da semplice contenitore a strumento creativo. Chapeau.
[il sesto]

Deboriadi, 3 Aprile 2009
Circola l'opinione per cui la candidatura di Debora Serracchiani alle Europee nelle liste del PD sia un modo per "levarla di mezzo". Io non lo credo, ma sono sempre stato ingenuo. Con chi sostiene questa teoria, come Tommaso, sono però d'accordo quando dice che di Debora (e dei tanti altri che come lei che animano le file confuse e disorientate del partito in tutta Italia) avremmo forse più bisogno qui che in Europa.
Tommaso scrive:

Lo dico perchè penso che una Debora Serracchiani serva più in Italia che in Europa, dove devono andare persone che si devono occupare di Europa come la più grande delle sfide; e mi chiedo se invece Debora Serracchiani non debba diventare un vero punto di riferimento per qualcosa di ulteriore, per far partire un percorso fra di noi.
...
Poi, lei è evidentemente una persona intelligente, e se ha accettato avrà i suoi buoni motivi. Giustamente, se prenderà un treno di preferenze, sarà difficile non tenerne conto. O magari lei non vuole essere quello che io penso potrebbe essere, e allora buon lavoro in Europa, continuerà a starmi simpatica.
Mi chiedo se non sia un peccato.
Ecco, mi chiedo anche io se non sia un peccato.
[cm]

Fantasilandia, 3 aprile 2009
Personalmente ne ho le palle piene delle sparate del signor Brunetta. Ancora ieri, mentre il suo capo urlava nelle orecchie alla Regina, lui ne sparava un'altra, pesantissima: "Il lavoro pubblico deve essere al servizio dei cittadini e non può essere un ammortizzatore sociale di genere." La Carfagna, seduta accanto a lui, si è risentita per alcuni istanti e poi gli ha di fatto dato ragione.
Del resto anche alcuni ministeri sono a loro modo ammortizzatori sociali per nani e ballerine.
[chiagia]

Londra, 2 aprile 2009
Vi ricordate questo gruppo di facebook di cui avevo parlato quasi cinque mesi fa? Bon, ci siamo andati vicini. God save the Queen.
[il sesto]

Corte Costituzionale, 1 aprile 2009
Questa sentenza è una bella notizia. Ma l’amarezza di non essere riusciti a bloccare con la politica questa legge infame rimane.
[yz]

Mare nostrum, 1 aprile 2009
Solo qualche tempo fa una notizia come questa sarebbe stata in apertura di telegiornali e quotidiani.
Oggi, invece, la morte di centinaia di persone affogate come topi mentre inseguono un sogno vale meno del niente che ci viene propinato.
Io li ricordo così.

[chiagia]

per contattarci basta scrivere a ilprimocerchio [at] gmail.com

 

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